LA DIOCESI DI KOTIDO

 

INTRODUZIONE

La Diocesi di Kotido è stata fondata nel 1991 da una costola della diocesi di Moroto. Occupa la stessa regione amministrativa del distretto di Kotido, un’unita amministrativa della regione di Karamoja. E’ situata nel nord est dell’Uganda. Il distretto di Kotido confina con i distretti di Kitgum, di Lira, di Katakwi e di Moroto.
A est confina con i Turkana in Kenya, con i Didinga e Topotha in Sudan al confine nord. Queste tribù condividono tanti elementi della loro cultura, lingua e diverse attese sociali. Il distretto e’ suddiviso in tre contee: Labwor, Jie e Dodoth, che a loro tempo sono suddivise in più di 20 centri amministrativi.
Il distretto è accessibile da due strade in terra battuta. La prima arriva da Moroto, e l’atra da Lira. Tutte le strade sono percorribili solamente durante la stagione asciutta. Durante la stagione delle piogge le strade diventano impercorribili poiché mancano i ponti.
Il distretto di Kotido copre una superficie di ca. 13,000 km quadrati ed e’ situato tra le latitudini 20 e 30 nord e longitudini 20 e 30 gradi al est.

LA TERRA

La topografia della terra è generalmente piana. Solo ai suoi confini si possono trovare zone montagnose soprattutto nella parte est.
Di tutte le tre contee quella dei Jie, situata nel centro ed e’ più pianeggiante delle altre: Dodoth e Labwor. La terra e’ generalmente coperta con cespugli spinosi e arbusti. A causa dell’avanzato effetto della desertificazione verso sud, la terra è semi arida e asciutta durante gran parte dell’anno.
Gli Altopiani sono coperti e punteggiati da valli e torrenti che si trasformano in fiumi molto pericolosi durante la stagione delle piogge. Durante la stagione asciutta, i pastori incendiano la boscaglia distruggendo così ogni risorsa vegetale. Questa situazione peggiora con l’arrivo dei venti monsonici nei mesi di Novembre fino ad Aprile rendendo tutta la regione secca e polverosa.
Malgrado questo, alcune parti del distretto sono fertili e coltivabili per la produzione di beni primari quando il clima e’ favorevole. Queste zone sono in Labwor (tranne Nyakwae) e Karenga in Dodoth.

IL CLIMA

Ci sono solo due stagioni annue: asciutta e quella della pioggia. La stagione asciutta termina solitamente ad Aprile fino ad Agosto quando le piogge iniziano progressivamente a diminuire. Mediamente la precipitazione a Kotido variano tra i 500mm ai 1000mm all’anno. Le piogge sono inconsistenti, improvvise e non sufficienti alle molteplici necessità. I mezzi di comunicazioni inefficienti non permettono alla gente di seguire le informazioni date dal servizio meteorologico sulla precarietà della pioggia. Le temperature diurne variano di luogo in luogo e da una stagione all’altra. Le temperature minime sono 25°C e arrivano fino a 35°C.

LA GENTE

Secondo il censimento del “District Profile and Action Plan of Kotido District Local Government” fatto dal dipartimento di pianificazione, era previsto che nella meta’ del 2000 la popolazione sarebbe arrivata a 251,700 persone. Era previsto che la popolazione femminile sarebbe rimasta più alta di quella maschile. Al momento, la popolazione è di circa 240,000 persone.
Col riferimento al censimento di 1991, il concentramento della popolazione era di 14,8 persone per chilometro quadrato. E’ il più basso di tutti i 38 distretti del paese.
I Karimojong vivono in comune. La maggior parte di loro abita nei villaggi chiamati ‘manyatta’ recintati di legname e rami di alberi spinose. Questi gruppetti di villaggi possono contenere da 15 a 500 persone ognuno. Recentemente stano nascendo piccoli centri commerciali in diversi villaggi. Il nomadismo e pastorizia sono la vita dei Karimojong. Allevano bestiame, pecore, capre e asini sono sempre in movimento da un luogo all’altro in cerca dei pascoli e acqua spesso in luoghi molto lontani dai villaggi. Solo i giovani e gli uomini fisicamente capaci, come i guerrieri, possono andare col bestiame lasciando indietro gli anziani ed i disabili a casa senza nessuna cura. L’allevamento dei polli non è praticato.
Mediamente ogni famiglia consiste di 5 membri. Durante una buona raccolta, una famiglia può raccogliere fino 1,000 chili di cereale. Questo sostiene la famiglia fino al successivo raccolto. La gente non conosce i metodi moderni di coltivazione e dipendono soprattutto dalla mano di opera dei loro famigliari. Solo pochi possono utilizzare i buoi per arare.

RISORSE NATURALI

Esistono, secondo una ricerca geologica, tanti minerali nella regione, parchi e riserve naturali e un paesaggio che può attirare visitatori. Il governo controlla tutto quanto. Il parco più grande e molto ricco di vari specie di vita selvatica si trova in questa regione.

SERVIZI SOCIALI

Sanità: esistono due ospedali ad Abim (Labwor) e Kaabong (Dodoth). Tutti due hanno la capacità di cento letti. Esistono anche 4 centro sanitari, 25 dispensari e ambulatori. Gli ospedali appartengono al ministero della sanità. Dei quattro centri sanitari, 2 appartengono al ministero della sanità e gli altri due appartengono alla chiesa (la Diocesi di Kotido).

LA DIOCESI DI KOTIDO

La diocesi di Kotido e’ stata creata per poter offrire vari servizi direttamente alla gente ed accelerare l’evangelizzazione e sviluppo di questa zona.
La regione di Karamoja è la meno sviluppata di tutto il paese. Questo è successo a causa della trascuratezza da parte del governo coloniale, ma soprattutto a causa della cultura che costringe la gente a resistere qualsiasi tipo di cambiamento e sviluppo.
I primi missionari venero in Karamoja negli anni 1930, quasi 50 anni dopo l’evangelizzazione di tutto il resto del paese. A causa della trascuratezza dalla parte dei governi seguenti, le missioni e i missionari divennero il punto più importante di riferimento per diversi bisogni della gente fino a questo giorno. Si innescò così la mentalità di gratuità dei doni che non permette, tuttora, di iniziare l’idea dell’autonomia economica. La chiesa sopravvive con le offerte generose di tanti fedeli in Europa perché la gente deve ancora imparare a donare anche se ha poco.
In coordinamento e cooperazione con il sindaco e le autorità governative, la diocesi ha acquisito due appezzamenti di terreno nella cittadina. Su un pezzo è stata costruita una casa che contiene tutti gli uffici della diocesi, la casa del vescovo, e altre case per lo staff della diocesi.
Nel centro della cittadina esiste un altro piccolo pezzo di terreno per il centro per la comunicazione e mass media. Nel frattempo è stata già iniziata la costruzione di un convento e l’asilo, una parte della casa del vescovo è stata completata e due case per lo staff e il centro di comunicazione sono in corso di realizzazione.
Altrove nella diocesi due parrocchie sono state aperte, una scuola primaria, un asilo, 3 saloni sociali, una scuola secondaria per ragazze e un’altra in fase di apertura per ambedue i ragazzi e ragazze.

DATI STATISTICI

Istituzioni

9 parrocchie, 6 conventi, 1 asilo, 35 scuole primarie, 2 scuole secondarie, una collegio per insegnati, una laboratorio per i disabili, 6 dispensari, e 30 gruppi organizzati per il sostentamento economico di donne.

Il personale

6 sacerdoti comboniani, 2 fratelli comboniani, 14 suore comboniane, 4 sacerdoti della congregazione degli apostoli di Gesù , 3 missionari di Mill Hill, 1 associato laico dei Mill Hill, 12 preti diocesani, 8 seminaristi nel seminario maggiore, 4 suore delle figlie di Maria, 3 suore di Maria, 4 suore del Sacro Cuore 153 catechisti e 98,000 fedeli battezzati.